Brano: [...] l’avessero ostacolata le gelosie del partito e della cosiddetta « marina nera » (gli ufficiali che avevano aderito al fascismo) che non gradivano l’ambizione del Borghese di accentrare nelle proprie mani il potere militare della repubblica di Salò.

Contro i partigiani

Borghese avrebbe voluto creare una ridotta fascista al confine orientale dell’Italia, ma le province orientali in quel periodo erano state praticamente annesse al Reich come Adriatisches Kustenland, (v. Litorale Adriatico) e i reparti della « Decima » vennero fatti sgombrare dalla Venezia Giulia dal Gauleiter Reiner. Borghese volle poi riportare un reparto italiano sul « campo dell’onore » e mandò il Battaglione « Barbarigo » ad Anzio (v.), contro gli angloamericani: dopo due mesi Kesselring lo rispedì nelle retrovie. L’unica guerra concessa ai fascisti era quella contro i partigiani, e gli uomini della « Decima » vi si dedicarono con la stessa ferocia dei tedeschi e delle Brigate nere.

La guerra antipartigiana rofforzò i legami dei piccoli reparti, dei battaglioni e delle compagnie [...]

Brano: [...]zia nazista del Governatorato di Lublino. Qui diresse il massacro degli ebrei (v.), attuando la famigerata Azione Reinhard e realizzando anche ingenti profitti personali. Scoperto e denunciato per le indebite appropriazione di beni appartenenti per legge al Terzo Reich, venne trasferito dalla Polonia.

Grazie alla protezione di Himmler, nell’ottobre 1943 fu inviato a Trieste (v.), come comandante delle

S.S. e della polizia del neocostituito Adriatisches Kustenland (v. Litorale Adriatico), governato dal Gauleiter Rainer che era stato compagno di carcere del Globocnick in Austria.

Il carnefice della Venezia Giulia

Tra il 1943 e il 1945 innumerevoli furono i crimini ideati e diretti da Globocnick nella Venezia Giulia, nel Friuli e in Slovenia. Egli ordinò anzitutto la deportazione degli ebrei triestini (circa 800 fra uomini, donne, bambini, di cui solo 23 sopravvivranno) e delle altre province del Litorale. Creò il lager della Risiera di San Saba con annesso forno crematorio, dove vennero incenerite non meno di 3.000 vittime. Ordinò rappresaglie atr[...]

Brano: [...] di origine slovena su quella italiana, nel 1923 la provincia venne sciolta: la massima parte del suo territorio fu aggregata a Udine;

i mandamenti di Monfalcone e Sesana passarono alla provincia di Trieste, e quello di Bisterza a Pola. Nuovamente ricostituita come provincia nel 1927, ma senza i mandamenti che erano stati staccati nel 1923, Gorizia ebbe un territorio di 2.729 kmq e 210.000 abitanti.

Dopo I'8.9.1943, con la costituzione deW'Adriatisches Kustenland (v. Litorale adriatico) Gorizia fu annessa al Reich. Nel 1945, dopo la Liberazione e in applicazione dell’accordo AlexanderTito, venne divisa in due zone (A e B) che passarono rispettivamente sotto controllo alleato e jugoslavo. Finalmente, reintegrata nello stato italiano e seguito del trattato di pace nel settembre 1947, si trova ora con poco più di un decimo del territorio originario del 1918 (473 kmq), con una popolazione pure fortemente ridotta e circa un decimo della quale è composta da profughi dei territori passati alla Jugoslavia. La provincia conta attualmente 25 comuni, 3 dei quali[...]

Brano: [...]li imputati e revocò gl ordini di carcerazione. Dei 12 condannati, sui 17 giudicati, solo 3 imputati in realtà scontarono alcuni mesi di carcere; gli altri avevano raggiunto paesi ospitali dell’America Latina, da dove tornarono dopo la promulgazione deM’amnistia senza essere stati neppure un giorno privi della loro libertà.

P.Am.

“Tagliamento”, Reggimenti fascisti

Con la denominazione di “Tagliamento” operarono fra il 1943 e il 1945 neH’Adriatisches Kustenland in Friuli e a cavallo dei confini orientali dell’ex Regno d’Italia vari reparti fascisti.

5° Reggimento Milizia Difesa Territoriale (M.D.T.) *Friuli* della G.N.R.

Questo reparto altro non era che la Legione C.C.N.N. “Tagliamento” (v.) costituita dai fascisti dopo I’8.

9.1943. Comprendeva 5 Battaglioni, di cui il primo a Trieste, con compagnie distaccate nella Bassa Friulana e, specificatamente, la 2a a Palmanova (v.) ; il secondo Battaglione si insediò a Gemona, il terzo in Valcellina, il quarto e il quinto ebbero sede a Udine. Tutti furono utilizzati nella lotta contro i « fuorilegg[...]

Brano: [...]roprie funzioni.

L’occupazione tedesca

Il problema della successione al regime che in questa delicatissima fase di interregno coinvolse e travagliò tutti i soggetti politici locali (dai conservatori alle forze dell’antifascismo democratico e comunista, al mondo cattolico) venne drasticamente risolto dall’occupazione tedesca che del ventennio fascista raccolse e mise direttamente a frutto l’eredità. Da un lato, infatti, con la creazione deH'Adriatisches Kustenland (v. Litorale Adriatico) i nazisti innescarono un processo volto a recidere i legami politici e psicologici di queste terre con il resto della nazione italiana, progettando una loro diretta annessione al Reich e non esitando neppure, in vista di questo obiettivo, a sottoporre a dure critiche e a pesanti condanne la passata dominazione fascista, sottraendo contemporanea

mente di fatto la regione alla potestà giurisdizionale della Repubblica sociale italiana.

D’altro lato, però, furono istituzioni fasciste come l’ispettorato speciale di P.S. o come il Centro per lo studio del problema ebra[...]